Scheda del documento
Ricevuta, Instrumentum confessionis
Il frate Gaspare «de Mendrix<io>», priore del convento di S. Giovanni Battista di Mendrisio, dichiara di avere ricevuto da Caterina «de Lopia» di Mendrisio, vedova di Giovanni Gaggini di Bissone, che agisce per volontà di Giovanni Maria e Giovanni Aloisio «de Lopia», fratelli e figli della stessa Caterina e del defunto Giovanni, nonché di Tommaso «de Lopia», figlio adottivo della medesima Caterina, i seguenti oggetti destinati ad ornare l'altare e cappella dei SS. Rocco e Sebastiano nella chiesa di S. Giovanni Battista: un calice con patena d'argento, due veli di tela e uno di seta, una crocetta d'argento, due angioletti, una «pax», un paio di candelabri, tre corone «coraliorum». due tovaglie grandi di tela, due mantili, un «sugacho ... subtillis», un pallio di drappo rossino, un pallio «taperii», quattro pianete, due amiti, due camici, due stole, tre manipoli, un messale, tre candelabri «tolle», due capse per la cera, un «cixentinum» di ottone e una cassa con chiave e catenella per contenere i precedenti oggetti. La donazione è fatta in onore di Dio e dei patroni della cappella nonché in suffragio dell'anima di Caterina e del suo defunto marito, e la stessa donatrice dispone che il suo corpo sia deposto nella sepoltura esistente vicino al detto altare.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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340 mm x 320 mm, 37 righe.
Quattro fori risalenti alla lavorazione della pelle e altri tre piccoli fori dovuti a rosicatura. |
Segnatura
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Archivio Comunale Bellinzona 85 (v.n. A XIV/9)
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