15 marzo 1482, Locarno Arbitrato, Instrumentum arbitramentorum
Geraldo Cerutti di Milano e Andreolo del fu Antonio «Andrioli» di Cevio, arbitri eletti nella lite tra Giacomo «Rigatii» di Moghegno, da una parte, e gli altri vicini di Moghegno, dall'altra, in merito a un terreno a prato e selva nel territorio di Moghegno «ad Clausuram», pronunciano la loro sentenza. Essi dichiarano che il detto Giacomo, ovvero suo figlio Bertramo, presente in veste di procuratore, dovrà corrispondere 22 lire di terzoli in pagamento del terreno in questione a Zane «Righeti», procuratore dei vicini di Moghegno; questi ultimi dovranno a loro volta rinunciare a qualsiasi pretesa sul terreno. Gli arbitri ordinano inoltre che Zane «Righeti» consegni un paio di calzature («par unum caligarum») del valore di 4 lire di denari nuovi al detto Andreolo e Bertramo di Giacomo «Rigatii» un paio dello stesso valore al detto Geraldo, a titolo di ricompensa. Infine lo stesso Bertramo, a nome del padre, dichiara di accettare l'arbitrato.