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15 maggio 1407, Castione
Dichiarazione, Instrumentum protestationis

I fratelli Martino e Alberto del fu Antonio «de Zanono» di Castione espongono davanti al notaio e ai testimoni i lasciti fatti oralmente dal loro padre prima della morte, sopraggiunta il 14 maggio precedente. Egli ha disposto che ogni anno, nell'anniversario della sua morte, sia distribuita ai poveri un'elemosina di 3 staia di mistura (segale e miglio in parti eguali) sotto forma di pane presso la chiesa di S. Mamete di Lumino, garantendola su tre campi situati nel territorio di Castione «in Corroggiam»; inoltre ha lasciato un prato nello stesso comune «ad Sareziam», affinché sia assicurata l'illuminazione della chiesa dei SS. Gottardo e Nicolao di Castione. Infine ha voluto che i detti terreni siano tenuti dagli stessii Martino e Alberto nonché da Giacomo, anch'eglio suo figlio, a condizione che rispettino tali obblighi. La dichiarazione è resa in presenza di Giovanni «de Roncho» del fu Giovanni di Lumino, console, e di 10 vicini del comune di Castione e Lumino, che dichiarano di accettare quanto disposto dal detto Antonio.

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
310 mm x 230 mm, 55 righe.
Due fori dovuti a guasti lungo le pieghe verticali e una rosicatura lungo il bordo destro. Numerazione a timbro su etichetta (XX secolo): 2.

Segnatura
Archivio Comunale Lumino 2