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17 dicembre 1464, Lumino
Elezione di procuratori, Instrumentum sindicatus

L'assemblea dei vicini di Lumino e Castione, convocata nel luogo detto «ad Stallum vicinantie» al suono delle campane per ordine del console Giovannolo «de Roncho seu de Buscho», nomina procuratori Giacomo del fu Zane «Iohanoti de Roncho» di Lumino, Guglielmo di Togno «de Buscho» di Lumino, Antonio del fu Albertello «de Percazio» di Castione e Pietro del fu Brunetto «de Cappo» di Castione, con l'incarico di rinunciare all'appello interposto a suo tempo dal loro procuratore Giorgio «de Retegnio» contro una sentenza pronunciata [il 30 giugno 1464] da Bartolomeo Parravicini, vicario generale del vescovo di Como Lazzaro Scarampi, nella causa con il capitolo di S. Pietro di Bellinzona in merito al pagamento della decima di quei luoghi, e per stipulare un compromesso ed eleggere quale arbitro Giovanni Cusa del fu Pietro, abitante a Bellinzona.

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
1195 mm x 340 mm, 143 righe.
Il documento è composto di tre fogli pergamenacei cuciti insieme. Rosicature lungo i bordi, alcune macchie nella parte superiore della prima membrana. Numerazione a timbro su etichetta (XX secolo) e in matita rossa: 21. Un'altra stesura dell'atto è conservata in Archivio Capitolare di Bellinzona, pergamene.

Segnatura
Archivio Comunale Lumino 17