24 aprile 1465, Lumino Riconoscimento di debito, Instrumentum obligationis
I vicini di Lumino e Castione, convocati in assemblea «ad sonum maioli» nel luogo detto «in Vicinantia» per ordine del console Antonio del fu Alberto «de la Frixa» di Castione, promettono al notaio rogatario, agente a nome di Giovanni <del fu Avondo> Avondi abitante a Bellinzona, di consegnare a quest'ultimo entro la prossima festa di s. Gallo (16 ottobre) la somma di 58 lire e 2 soldi di terzoli, ricevuta in prestito «gratis et amore» dallo stesso Giovanni per il tramite del prete Beltramo Avondi, beneficiato della chiesa di S. Mamete di Lumino.
460 mm x 210 mm, 55 righe. Diverse rosicature lungo le pieghe e i margini; macchie violacee causate dalla presenza di microrganismi e estese sbiaditure dell'inchiostro. Numerazione a matita rossa nel verso (XX secolo): 65.