Contenuto

Cerca la parola/frase esatta

Considera maiuscole e minuscole

Data

dal
al

Località

Segnatura



Scheda del documento

26 settembre 1466, Bellinzona
Riconoscimento di debito, Instrumentum obligationis

Zanne detto Taruffo del fu Martino «del Monacho» di Lumino, console del comune di Lumino e Castione, e Antonio «de la Campania» del fu Albertello «de Percazio», Pietro del fu Brunetto «de Cappo», Guglielmo di Togno «de Buscho» e Giacomo del fu Zane «Zanoti de Roncho» di Lumino, tutti procuratori del comune, nonché 13 altri vicini agenti a nome dello stesso, promettono ad Alessio Todeschi del fu Marcolo Todeschi di Bellinzona, agente anche a nome di Antonio Magoria del fu Giovanni e di Bartolomeo <Muggiasca> del fu Ambrogio, tutti abitanti a Bellinzona e «decimatores» investiti dal capitolo di S. Pietro di Bellinzona della decima di Lumino e Castione, di consegnare 629 lire di terzoli, 40 staia di frumento, <.>60 staia di segale, miglio e panico miscelati, 18 congi di vino bianco e rosso suddivisi in parti eguali e 12 staia di castagne pestate, da versare per metà entro la festa di s. Martino dell'anno in corso e per l'altra metà entro la festa di s. Martino dell'anno 1467. I rappresentanti di Lumino e Castione dichiarano di essere debitori di tali somme nei confronti della controparte per le spese sostenute da quest'ultima nella causa in merito alla decima di quei luoghi e per il canone arretrato degli anni 1463 e 1464, durante i quali gli stessi vicini erano stati investiti della decima dai detti «decimatores».

Immagine del documento non disponibile

Notai
Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
520 mm x 320 mm, 71 righe.
Pergamena gravemente danneggiata dall'azione di microrganismi nella parte centrale, che presenta estese macchie violacee. Sei piccoli fori risalenti alla lavorazione della pelle nel margine inferiore, piccole rosicature lungo le pieghe. Tre tagli di annullamento. Numerazione a timbro su etichetta (XX secolo): 26.

Segnatura
Archivio Comunale Lumino 24