Scheda del documento
Elezione di procuratori, Instrumentum sindicatus
L'assemblea dei vicini di Lumino e Castione, riunita per ordine del console Pietro del fu Togno «de la Frixa» di Castione, costituisce procuratori Giacomo detto Soldato del fu Simone, Pietro del fu Brunetto, Antonio del fu Alberto «de la Frixa», tutti di Castione, e Iemo «de Buscho» del fu Togno, Simone del fu Giacomo «Bregnoni» e Giovanni del fu Bertramo «del Monicho», tutti di Lumino, con l'incarico di stipulare prestiti, vendere, concedere in locazione e dare in pegno beni del comune nonché di stipulare compromessi in qualsiasi causa, e in particolare nelle liti con i comuni di Roveredo e S. Vittore, per la durata di due anni. Inoltre costituisce procuratori alle cause le medesime sei persone del comune, insieme a Giovanni Cusa, Gabriele Neuroni, Zanono Rusca e Filippo Rusca, causidici di Bellinzona, a Giovanni Martino Somazzi, Andrea Somazzi, Giovanni Antonio «del Carnavario» e Castellano «de Turbino», causidici di Lugano, ad Aloisio «Baliacha», Giorgio «de Retegnio», Teodoro Sala, Antonio Stoppa e Battista della Porta, causidici di Como, e infine a Francesco Bolla, Candido Porro, Agostino Terzaghi, Ambrogio «de Colliate» e Giuliano «de Balsamo», causidici di Milano.
Immagine del documento non disponibile |
|
Notai
|
|
Tradizione e lingue
|
Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
|
2010 mm x 220 mm, 241 righe.
Documento composto di quattro fogli membranacei cuciti insieme con filo di canapa. Piccole rosicature nel primo foglio, in particolare lungo i bordi laterali. Numerazione a timbro su etichetta (XX secolo): 35. |
Segnatura
|
Archivio Comunale Lumino 29
|