Scheda del documento
Retrovendita, <Instrumentum> retrovenditionis
Mastro Giovanni del fu Martino Pedruzzi di Soazza della Val Mesolcina retrovende a <Antonio «Antognini Mado» di Lumino>, console del comune di Castione e Lumino, agente a nome di <Giovanni Giacomo del fu Antonio «Bruneti»>, abitante a Bellinzona, e di Antonio del fu Pietro Paolo «de la Campanea» di Castione, un appezzamento <di terreno arativo> nel territorio de Castione «ad la Vignatiam», che i detti Giovanni Giacomo «Brunetto» e Antonio «de la Campanea» avevano venduto per 600 lire di terzoli il 28 agosto 1535. Il prezzo della retrovendita è di 600 lire di terzoli.
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Notai
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Rogatario: Ayroldus Ruscha olim n.p. Berinzone et olim f.c. domini Iohannis
Estraente: Andreas Ruscha fil. spectabilis domini Lutherii phisici p.i.a.n. et habitator Berinz<one> notariusque laudatus ... per conscilium generale comunis Berinzone super imbreviaturis nunc quondam <nobilis domini> Ayroldi Rusche. |
Tradizione e lingue
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Originale estratto da imbreviature (1<5>63 luglio 26)
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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510 mm x 305 mm, 51 righe.
Estese lacune lungo i margini, parzialmente ricomposte in sede di restauro. Fori di piccole dimensioni lungo le piegature, dovuti a rosicature, e altri fori nel margine inferiore, risalenti alla lavorazione della pelle. Macchie violacee causate dalla presenza di microorganismi nel margine destro. Numerazione a timbro su etichetta (XX secolo): 75. |
Segnatura
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Archivio Comunale Lumino 76
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