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Scheda del documento

6 dicembre 1574, Milano
Vendita

Giovanni Maria «de Scopinis» di Lavòrceno e Domenico, figlio suo e di Benvenuta «olim filie nuncupate Orivetta», agente anche a nome di Guglielmetta figlia del detto Giovanni Maria e sorella del detto Giovanni Domenico, vendono a Giovanni Domenico Cima del fu Andrea di Dangio, luogotenente di Val Blenio, un appezzamento di terreno a campo nella Campagna di Aquila, nella pezza maggiore detta «el quadro». Il prezzo di vendita è di 40 lire di terzoli, a soluzione dei fitti dei tre anni passati per la festa di S. Martino. Il 28 febbraio 1575 il vicario di Val Blenio Zorn conferma lo strumento con l'apposizione del suo sigillo.

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Notai
Sigilli
Deperdito, : Jost Zorn. Minime tracce di cera e incisioni praticate nella pergamena per fissare il sigillo di Jost Zorn, vicario di Val Blenio.
Tradizione e lingue
Originale
Lat. e it.
Caratteristiche esteriori
440 mm x 140 mm, 44 righe.
Piccolo foro dovuto a rosicatura lungo la piegatura centrale. La presente vendita del 6 dicembre 1574 (righe 1-39) è confermata da Jost Zorn, vicario di Val Blenio il 28 febbraio 1575 (righe 40-44).

Segnatura
ASTi, Cima 39