Davanti a Ulrich von Matt di Unterwalden, vicario di Val Blenio, Guglielmo Brunetto, console di Aquila, e Giovanni Giacomo del fu Vanino, console di Pinadee, agenti a nome proprio e dei vicini di Aquila, a seguito delle spese sostenute dai vicini per i lavori alla chiesa di S. Vittore e l'edificazione di una nuova casa per il curato ad Aquila, lavori richiesti dal Cardinal Borromeo, arcivescovo di Milano, vendono a Giovanni Domenico Cima di Dangio di un pascolo con brughe, sassi e boschi «sotto il Rivale» nel territorio di Aquila. Il prezzo di vendita è di 40 scudi.
Esistente, aderente sotto carta: Ulrich Matti (von). Sigillo aderente di cera sotto carta di Ulrich von Matt di Unterwalden, vicario di Val Blenio, attaccato con filo di canapa, la cui impronta è leggermente danneggiata. Lo scudo nel campo, recante un leone rampante sopra una freccia, sostiene un elmo con cimiero.