Scheda del documento
Testamento, Instrumentum testamenti legati donationis ut supra et ultime voluntatis ac institutio (?) institutionis
Zanino «de Sinistris» di Locarno del fu Guglielmetto detta il suo testamento e lascia alla chiesa e al convento di S. Francesco di Locarno un canone annuo di 2 brente di vino o mosto, alla brenta della comunità di Locarno, garantendolo su un appezzamento di terreno campivo, arativo e vignato «cum rompis vineatis» nel territorio di Locarno «ad Gieram seu in capite silve Marchati Locarno versus Soldunum», e i frati del convento sono tenuti a celebrare annualmente un annuale a rimedio della sua anima e del padre «cum luminariis». Nomina erede universale Zanolo di Locarno del fu Martino Todeschi, abitante a Locarno, a condizione che versi il canone di vino alla chiesa e al convento e abiti nella casa di detto Zanino, mantenga l'ospizio dell'elemosina e la carità gli oneri e le taglie della comunità di Locarno e Pietrina, figlia di Zanino, ammalata di mente. Se Zanolo desidera può far abitare nella casa un suo figlio. Infine dichiara che nessun erede o successore possa vendere i suoi beni.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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440 mm x 285 mm, 71 righe.
Diverse macchie. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Convento di S. Francesco (Locarno) 23
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