Scheda del documento
Ricevuta, Instrumentum confessionis
Giorgio del fu Saviolo «de Baddis» di Locarno dichiara di aver ricevuto da Filippo del fu Guglielmolo «olim quondam Salii» di Ditto, agente a nome proprio e dei fratelli Giovanni e Domenico, 3 mine di castagne per i fitti scaduti (per s. Martino), gravanti su un appezzamento di terreno a campo, nella campagna di Ditto «in Campanea», un appezzamento di terreno a prato con metà casa coperta in piode e un appezzamento di terreno a salva «in Pianella de Casinazio», che erano tenuti per 25 anni dai predecessori di Filippo.
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Notai
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Rogatario: Antonius de Rozollo de Locarno, ac n.
Estraente: Iohannes p.i.a.n., f. c. ser Antonii de Rozollo de Locarno et n. ellectus et constitutus ad explendum et in publicam formam redigendum omnes cartas et instrumenta rogata et imbreviata per nunc quondam ser Petrum de Rozollo de Locarno olim n. p. |
Tradizione e lingue
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Originale estratto da imbreviature (1508 giugno 16)
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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360 mm x 200 mm, 64 righe.
Foro risalente alla lavorazione della pelle e due lacerazioni restaurate nel margine destro. La pergamena era probabilmente cucita insieme con la locazione risalente al medesimo giorno (v. Convento di S. Francesco 45), rimangono i fori di cuciture nel margine superiore. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Convento di S. Francesco (Locarno) 44
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