Scheda del documento
Cessione a titolo di vendita, Instrumentum iuriscessionis et dationis in solutum
Giovanni del fu Giovanni Antonio Rangorini di Locarno cede a titolo di vendita ai frati Protasio «de Porris» di Como, maestro di teologia, Paolo Orelli, guardiano, Ludovico «del Saxo», Protasio «Mazachi», Agostino «Blancheti», Elia di Ivrea, Giuseppe Nessi, Giovanni Zanini e Giuseppe di Como, del convento di S. Francesco di Locarno, e ad Alessandro Orelli e a Romerio di Russo, procuratori del convento di S. Francesco, un canone annuo di 3 brente di vino o mosto rosso, alla brenta di Locarno, pagato al tempo della vendemmia da Giovanni Antonio del fu Cristoforo «Senate» di Brissago, abitante a Locarno, e gravante su un appezzamento di terreno a gerbido "acerbo" sul monte de Locarno «in Pianatio», come contenuto nella locazione (v. Convento di S. Francesco 104), e un canone di 3 brente di vino o mosto rosso, proveniente dallo stesso vigneto, pagato da Pietro di Antonietto Catti di Locarno e gravante su appezzamento di terreno vignato «a lizariis» con una casa coperta di piode, nello stesso luogo. Il prezzo della vendita è di 600 lire di terzoli, a completa soluzione di 850 lire di terzoli dovuti da detto Giovanni al convento.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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645 mm x 385 mm, 61 righe.
Piccoli fori, risalenti alla lavorazione della pelle, nel margine inferiore, e piccoli fori lungo le piegature, dovuti a rosicatura. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Convento di S. Francesco (Locarno) 116
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