Scheda del documento
Retrovendita, Instrumentum retrovenditionis
Vincenzo di Cantù, maestro di teologia e guardiano del convento di S. Francesco di Locarno, e i frati Protasio «Maciaghi» di Locarno, Cherubino di Bellinzona, Francesco di Ascona, Guglielmo di Leventina, e Alessandro Orelli, Giovanni Andrea Bernate e Romerio di Russo, procuratori del convento di S. Francesco, retrovendono i fratelli Bernardo e Giovanni Antonio, figli del defunto Filippo Franzoni di Cevio, un appezzamento di terreno arativo e vignato con alberi nel territorio di Locarno «in contrata Sancti Antonii». Il prezzo della retrovendita è di 561 lire e 4 soldi imperiali.
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Notai
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Rogatario: Iohannes Iacobus de la Turre olim n.p. Locarni.
Estraente: Andriolus Rossali de Contra habitator Locarni p.i.a.n., f.q. domini Dominici et n. ellectus, constitutus, deputatus per consilium generale comunitatis Locarni et plebis ad extrahendum et in publicam formam redigendum et redigi faciendum omnia et singula instrumenta et scripturas publica rogata et imbreviata per nunc quondam dominum Iohannem Iacobum de la Ture olim n. p. Locarni et plebis. |
Tradizione e lingue
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Originale estratto da imbreviature
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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575 mm x 380 mm, 78 righe.
Alcuni fori risalenti alla lavorazione della pelle e alcune macchie. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Convento di S. Francesco (Locarno) 121
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