17 giugno 1533, Locarno Assegnazione, Instrumentum assignationis et oblationis ac elemosine et pactorum
Tognio Tommaso del fu Matteo «Brecii» di Locarno, agente a nome proprio e della moglie Caterina figlia ed erede «in solido» di Giovanni «Rubei» di Vigezzo, dona al convento di S. Francesco di Locarno 382 lire imperiali, quale prezzo o resto di prezzo di un bacile e «bronzini» d'argento offerti da Togno per la fabbrica di S. Maria di Nazareth del Sasso di Locarno a un frate del convento e consegnati da frate Ludovico «del Saxo» e Amadeo di Vercelli, abitante a Locarno, fattore di Battista d'Appiano di Locarno, nonché 7 canoni e mezzo, a condizione che i frati celebrino una messa quotidiana perpetua all'altare dell'Immacolata concezione, e che sia la prima messe delle grandi, per l'anima di Tognio Tommaso e Cateriana, due annuali per l'anima di detto Giovanni «Rubei», un annuale per il fratello Nicolao e due annuali per la salute di detto Togno Tommaso e la moglie.