Scheda del documento
Permuta, Instrumentum cambii et permutationis
Il capitolo dei frati del convento e della chiesa di S. Francesco a Locarno, convocato al suono della campanella, su richiesta di Ludovico «de Marchatiis» di Locarno, guardiano, e costituito dai frati Protasio «Mazaghi» di Locarno, Elia di Ivrea, Antonino di Locarno, Vincenzo di Brescia, vicario, Giacomo «Novariensis», Andrea di Varese, Bernardino «de Martignonibus» di Gambarogno e Angelo «Georgii Vegie» di Locarno, nonché Tognio Tommaso del fu Matteo «Britii» di Locarno, procuratore del convento, da una parte, e Giovanni del fu Bernardino Filippino Orelli di Locarno, agente a nome proprio e della moglie Franceschina, figlia ed erede del fu Pietro Antonio «de Burris» detto «de Boreto de Orello» di Locarno, dall'altra, procedono alla permuta dei canoni. I primi devono a Giovanni un canone di 5 brente di vino o mosto, un canone di una brenta di vino o mosto, legato dal defunto Giovanni, avo paterno, del detto Giovanni e dal fratello Ercole, e un canone di 2 brente di vino o mosto bianco, pagato dagli eredi di Matteo di Giacomo Antonio Botta di Ascona. I frati ricevono in cambio da Giovanni un canone di 8 brente di vino o mosto rosso e bianco (in parti uguali), uno staio di mistura (segale e miglio in parti uguali), un paio di pollastri o galline e una lira di terzoli, pagato dagli eredi del fu Antonio «Iachatii» di Solduno.
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Notai
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Rogatario: Ioannes Aloysius olim domini Ioannis Petri de Orello del Locarno p.n.
Estraente: Iohannes p.i.a.n. f.q. domini Petri Antonii Valmagini de Locarno, et n. constitutus, laudatus et approbatus per consilium magnifice comunitatis Locarni et Plebis ad explendum, complendum et in publicam formam redifendum seu redigi faciendum omnia et singula instrumenta, acta et processus relicta per nunc quondam dominum Ioannem Aloysium olim domini Ioannis Petri de Orello de Locarno olim p.n. |
Tradizione e lingue
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Originale estratto da imbreviature (1568 novembre 8)
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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780 mm x 390 mm, 113 righe.
Il documento è costituito da due membrane cucite insieme. Piccoli fori, dovuti a rosicatura, nonché macchie. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Convento di S. Francesco (Locarno) 128
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