Scheda del documento
Locazione, Instrumentum investiture locationis ad tempus
Il capitolo dei frati del convento e chiesa di S. Francesco a Locarno, convocato al suono della campanella, su richiesta di Antonino di Locarno, preside e vice gerarca del guardiano, e costituito dai frati Benedetto Protario di Locarno, maestro di teologia, Stefano «Georgii Vegii» di Locarno, Giovanni Antonio «Thome» di Locarno, Ludovico «de Marchatiis» di Locarno, Angelo di Locarno, Angelo di Vigevano, Guglielmo di Leventina e Bernardino «de Martignonibus» di Gambarogno, nonché Giovanni Orelli, Togno Tommaso «Britii» e Giovanni Pietro di Agostino «de Baddis» di Locarno, procuratori del convento, investe a titolo di locazione per nove anni rinnovabili Giovanni detto «Panorinum» del fu Pietro Paolo Grighi Cotti di Locarno, di un appezzamento di terreno arativo, chiamata «assetis una terre arative et terzirola una» nella campagna di Locarno «in Tractu de Rovedo», al canone di 5 staia e mezzo di mistura (segale e miglio in parti uguali), da consegnare per s. Martino.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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600 mm x 215 mm, 78 righe.
Fori risalenti alla lavorazione della pelle e alcune macchie. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Convento di S. Francesco (Locarno) 130
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