Scheda del documento
Sentenza, Instrumentum sententie et declarationis
Nella causa tra Bernardo del fu Filippo Franzoni di Cevio, che il 5 novembre 1530 aveva comprato da Giovanni Donato «Baldirono» di Milano, dimorante a Locarno, dei beni nel «Saletio» appartenuti ai conti Rusca, per 1050 scudi d'oro, compresa una roggia per l'irrigazione di detti terreni e il servizio delle sue ressighe, da una parte, e il comune di Ascona e Ronco, rappresentato dal console Graziano «Varentie» e da Giovanni Francesco Vacchini, Matteo «Bote» e Cristoforo «Magnoli» Vacchini, dall'altra, in merito al muro eretto da Ascona e Ronco lungo la roggia comunale, che impedisce il deflusso dell'acqua in esubero nella roggia del Franzoni, Gaspare Gisler di Uri, commissario di Locarno, pronuncia la sua sentenza.
Il giudice dichiara valida un'investitura del 22 novembre 1321 con la quale il comune di Losone e Arcegno concedeva l'acqua a quello di Ascona, Ronco e Castelletto, il quale non può essere obbligato a concederla al Franzoni e condanna quest'ultimo alle spese di giudizio, riconoscendogli tuttavia il diritto di rivalsa verso il «Baldirono», considerato che i beni che costui gli ha venduto, senz'acqua perdono la metà del loro valore.
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Notai
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Sigilli
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Esistente, aderente sotto carta: Kaspar Gisler. Sigillo araldico circolare di cera sotto carta di Kaspar Gisler, commissario di Locarno. Nel campo scudo con l'arma di famiglia (spada impiantata su erba), sormontato di elemento non identificato. La legenda risulta illeggibile.
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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585 mm x 460 mm, 79 righe.
Alcuni fori di piccole dimensioni lungo le piegature, dovuti a rosicatura. |
Segnatura
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Archivio Patriziale Ascona 16 (v.n. AST 28)
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Regesto
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P. Rocco da Bedano, Pergamene dell'archivio comunale di Ascona, in Virgilio Gilardoni, Fonti per la storia di un borgo del Verbano. Ascona, AST 1980, pp. 63-64, nr. 28.
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