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2 marzo 1538, Como
Erezione di beneficio ecclesiastico, Instrumentum errectionis, constitutionis, iurispatronatus, collationis et provisionis

Davanti a Giovanni Giorgio Parravicini, dottore in entrambi i diritti, vicario generale del vescovo di Como Cesare Trivulzio, Gerolamo «de Zezio», abitante a Bellinzona, diocesi di Como, agente a nome dei fratelli Giovanni, Antonio, Pietro, Taddeo e Giorgio Muggiasca di Bellinzona, figli ed eredi di Agostino, fratello del «quondam domini presbiteri Hieronymi», espone che Gerolamo per testamento aveva assegnato alla cappella di S. Maria di Loreto «extra muros Belinzone» un fitto annuo di 15 lire di terzoli e uno di 11 lire, dato per volere di Gerolamo da Agostino a Nicolao Muggiasca di Bellinzona, cappellano di detta cappella, con l'onere di fa celebrare una messa presso la cappella ogni sabato di qualunque settimana e a ogni festività della Vergine (Immacolata Concezione, Nascita, Presentazione, Visitazione, Annunciazione, Purificazione e Assunzione), e chiede <al vicario generale> di costituire un beneficio, assegnando loro il giuspatronato. Il vicario generale istituisce il beneficio presso la cappella, assegnando i fitti di 15 lire di terzoli e di 11 lire con l'obbligo di celebrare presso la detta cappella una messa come sopra e conferisce ai fratelli Giovanni, Antonio, Pietro, Taddeo e Giorgio Muggiasca e ai loro discendenti il diritto di eleggere il cappellano.

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
385 mm x 285 mm, 46 righe.
Estese lacune lungo le piegature dovute a rosicature e consunzione.

Segnatura
Archivio Comunale Bellinzona 90 (v.n. A. XIV/13)