Scheda del documento
Retrovendita, Instrumentum retrovenditionis
Il capitolo della chiesa di S. Pietro di Bellinzona, convocato per ordine del prete Bernardino di Ascona, caneparo del capitolo, retrovende a Vincenzo del fu Pietro «de la Cha» di Daro e Zane del fu Bartolomeo «de Ambrosio del Notario» di Blenio, abitante a Daro, agenti a nome della cappella di S. Sebastiano, costruita nella chiesa di S. Quirico di Daro in virtù di un legato del defunto Giorgio del fu Dominico «Reddi» di Daro, una pertica di terreno vignato a pali e arativo nel territorio di Bellinzona «in Rompeda de supra burgum». Detto Giorgio, Giovanni Antonio «Gerenzano» del fu Giovanni di Bellinzona e Gabriele del fu prete Marsilio «de Gerenzano» di Bellinzona, ora defunto, avevano investito a titolo di livello enfiteutico Giulio del fu Bartolomeo «del Stephano» di Daro e Pietro del fu Giovanni «de la Novella» di Daro del terreno, al fitto annuo di 2 congi di mosto bianco, come contenuto in una locazione del 6 gennaio 1542. In seguito i canonici avevano ricevuto il fitto dagli eredi di Giorgio e la vendita da Giovanni Antonio, erede per metà del defunto Gabriele «de Gerenzano» e per l'altra di Caterina del prete Marsilio, sorella di Gabriele e moglie di Giovanni Antonio Peri di Lugano, al prezzo di 130 lire di terzoli, secondo la vendita del 21 aprile 1551. Il detto Giovanni Antonio aveva ceduto la pertica a soluzione del legato fatto da Gabriele nel suo testamento per un annuale di 33 lire di terzoli ai canonici della chiesa di S. Pietro. Il prezzo della retrovendita è di 130 lire di terzoli.
Immagine del documento non disponibile |
|
Notai
|
|
Tradizione e lingue
|
Originale
Lat. |
Osservazioni sulla data
|
La datazione («millesimo quingentessimo
|
Caratteristiche esteriori
|
960 mm x 180 mm, 117 righe.
Il documento è composto da due membrane cucite assieme con filo di canapa. Rosicature lungo i bordi e nella parte superiore. |
Segnatura
|
Archivio Comunale Bellinzona 117 (v. n. A. XIII/9)
|