25 maggio 1427, Minusio Locazione, Instrumentum investiture hereditatis
Stefano del fu Antonio Tortelle di Minusio e Giovannolo del fu Albertollo «de Carnevario» del Consiglio Mezzano, abitante a Minusio, procuratori del comune di Minusio, investono a titolo di enfiteusi perpetua Martino detto «Perdomum» del fu Guglielmolo «del Iacobo» di Mergoscia, abitante a Minusio, di un appezzamento di terreno vignato e arativo nel territorio di Minusio in Brighirolo, al canone annuo di una brenta di vino o musto bianco prodotto nel detto terreno, da consegnare al tempo della vendemmia.
770 mm x 370 mm, 116 righe. Foro risalente alla lavorazione della pelle, di cui uno ricucito con filo di canapa, lacerazioni e rosicature nel margine destro e inferiore e diffusi annerimenti, in particolare nei bordi.
Segnatura
Archivio Patriziale Minusio 3
Regesto
F. Kientz, Le pergamene di Minusio, RST n. 20 (1941), pp. 467-468; G. Mondada, Minusio. Raccolta di memorie, p. 488.