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27 maggio 1530, Locarno
Sentenza, Instrumentum sententie et declarationis

Thomas Spiegelberg di Sciaffusa, commissario di Locarno, nella causa tra il comune di Minusio, rappresentato dal console Matteo di Martino Grammatico di Minusio e dal procuratore Giovanni Antonio Ferrari, da una parte, e i comuni di Brione e Mergoscia, rappresentati da Pietro Zane «Ambrosii» di Brione, console di Brione, e Pietro «Bertine» di Mergoscia, console di Mergoscia, e dai procuratori di Brione e Mergoscia Saviolo Bricio e Romerio «de Russio», dall'altra, in merito alle spese e ai salari pagati ai soldati di Minusio stabiliti a Locarno agli ordini di Aurelio Orelli di Locarno, luogotenente e difensore del castello e della terra di Locarno, contro i soldati milanesi stanziati a Cannobio, pronuncia la propria sentenza. Sentiti l'arbitrato del 23 maggio 1530 di Giacomo «de Roncho», dottore in entrambi i diritti, e il detto luogotenente Orelli, Thomas Spiegelberg dichiara che le spese e i salari dei militi di Minusio sono a carico dei tre comune e condanna quelli di Mergoscia a pagare le spese dei militi per metà con quelli di Minusio e designa la parte di spese di quelli di Brione.

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Notai
Sigilli
Deperdito, : Thomas Spiegelberg. Nessuna traccia del sigillo di Thomas Spiegelberg di Sciaffusa, commissario di Locarno. Rimangono le incisioni praticate per fissarlo al documento.
Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
485 mm x 320 mm, 49 righe.
Lacerazione nel margine sinistro cucita con filo di canapa risalente alla lavorazione della pelle, nonché gore di umidità e fori lungo le piegature, dovuti a rosicatura.

Segnatura
Archivio Patriziale Minusio 40
Regesto
F. Kientz, Le pergamene di Minusio, RST n. 20 (1941), p. 473; G. Mondada, Minusio. Raccolta di memorie, p. 499.