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20 febbraio 1432, Faido
Vendita e dazione in pagamento, Instrumentum venditionis et insolutum dationis

Zanolo del fu Giovanni fabbro di Chinchengo, beneficiale della chiesa di S. Siro di Mairengo, e i fratelli Giovannolo e Antonio, figli di detto Zanolo, abitanti a Faido, vendono a Bernardo del fu Biasinolo Mantelli di Cannobio del Lago Maggiore, abitante ad Altdorf, un'osteria («canepa una lapidibus astrighata») a Faido, situata sotto la casa del governo del comune di Leventina, e un appezzamento a orto a Faido «subtus dictam hostariam». La vendita avviene a saldo dei debiti contratti dai venditori, consistenti in 111 lire di terzoli di denari nuovi per l'acquisto di falci, secondo un riconoscimento di debito del 26 maggio 1419, e 16 ducati d'oro per l'acquisto di un cavallo, secondo un riconoscimento di debito del 24 ottobre 1430.

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
700 mm x 340 mm, 91 righe.
Piccole rosicature, lacerazione nel margine superiore e tagli di annullamento. Sulla stessa pergamena figurano la presente vendita e dazione in pagamento (righe 1-55) e la locazione del 20 febbraio 1432 (righe 56-91).

Segnatura
ASTi, Pergamene, Leventina 12
Regesto
MDT Lev., pp. 1123-1124, nr. 650.