6 marzo 1450, Bignasco Locazione, Instrumentum locationis
Il comune di Bignasco, rappresentato dal console Zane del fu Guglielmo «Zanoni» di Bignasco, investe a titolo di locazione novennale rinnovabile una volta e poi secondo la volontà delle parti, Balzaro del fu Giacomo «Balsari» di Bignasco di un campo arativo situato nella campagna di Bignasco «in Grodis», al canone annuo di uno staio e mezzo di mistura di segale e miglio da consegnare per San Martino.
Gli elementi della datazione («anno a nativitate eiusdem millesimo quadrigintesimo quinquegesimo, die lune sesto mensis marzii, indictione tredecima») non corrispondono tra loro: il 6 marzo 1450 cadeva di venerdì.
Caratteristiche esteriori
300 mm x 255 mm, 42 righe. Una piccola lacerazione al bordo superiore.