Scheda del documento
Testamento, Instrumentum testamenti
Zanino detto «Buyrinus» del fu Barolo «de Avostalo» di Sala detta il suo testamento. Egli conferma il lascito annuale di una somma di mistura di segale e miglio in pane cotto istituito da Giovannino, suo nonno, e di un cero di due libbre a favore della chiesa di S. Stefano e istituisce un lascito di quattro staia di mistura di segale e miglio in pane cotto da distribuire ai poveri della pieve per cinquant'anni dopo la sua morte, garantendo dette elemosine su tutti i sui beni situati in territorio di Redde («de Rede»). Istituisce sua moglie Comina amministratrice dei suoi beni e le assegna una somma di cinquanta lire di terzoli oltre alla sua dote; a sua figlia Petrina per il suo matrimonio assegna cinquanta lire di terzoli e altri doni parafernalia, prima del matrimonio i suoi eredi avranno l'obbligo di provvedere al suo vitto e vestimento; lascia ad Agnesola e Leona, sue abbiatiche, un asciugamano ciascuna per il loro matrimonio. Nomina infine suoi eredi universali nella misura di metà ciascuno Sarolo e Giovannolo, suoi figli legittimi.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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390 mm x 430 mm, 49 righe.
Numerosi fori di piccole dimensioni dovuti a rosicatura soprattutto lungo le piegature; l'angolo inferiore destro è stato asportato mediante taglio. |
Segnatura
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Archivio Parrocchiale Tesserete 3
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