16 giugno 1526, <Locarno> Arbitrato, Instrumentum arbitramentorum et declarationum
Saviolo «de Bricio» e Romerio «de Russio», arbitri eletti dalle parti nella lite fra il comune di Solduno, da una parte, e il comune di Losone, dall'altra, in merito ai loro confini, pronunciano il loro arbitrato. Essi dichiarano che ogni diritto e ogni ragione sul Saleggio spettano esclusivamente al comune di Losone, che ha facoltà di disporne l'uso e lo sfruttamento a suo piacimento. Bernardo di Augusto, Bertramo «Gulielmucii», Guglielmo di Augusto, Cristoforo <del fu Ambrogio, console>, Pietro «Cortella» e Zanone «de Trocho», tutti sindici del comune di Losone e Arcegno e agenti a suo nome, accettano la decisione arbitrale, mentre Domenico del fu Giacomo «Bertrami», console, Bertramo Belli, Antonio di Zaneto e Martino detto «Branduino», tutti sindici del comune di Solduno e agenti a suo nome, la respingono.