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Scheda del documento

<1431-1461>, Lugano
Vendita, Instrumentum venditionis

<Andrea …> vende a Lugano del fu Zannono «de Bontis» di Ponte [Capriasca], Giovanni detto «Manere de Bontis» f.<…, Giovanni «Betessini»> e Bern<ardo … di m>astro Guglielmo «de Caprario», sindici e procuratori del comune di Ponte [Capriasca], <una frazione del> diritto di decima sulle biade e il legname dei luoghi di <…>, al prezzo di cinquecento cinquanta ducati d'oro per i quali detto Andrea ha ricevuto dai rappresentanti del comune di Ponte [Capriasca] un atto di riconoscimento di debito rogato il giorno stesso. Fino al versamento della somma concordata al venditore è riservato il reddito dei beni venduti, la metà dello stesso se entro i prossimi due anni riceverà almeno duecento venticinque scudi.

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Notai
Rogatario: Iohannes Martinus <de Somazo> ollim n.p. Lugani et Vallis
Estraente: Dominichus de Somazo f.c. domini Iohannis Martini n.p. Lugani et Vallis laudatus, ellectus et confirmatus per consigllium generale totius comunitatis Lugani et Vallis et Ripperie et pertinentiarum ad espelendum, complendum et in publicam formam redigendum et redigi fatiendum quecumque instrumenta tradita et rogata per nunc condam dominum Iohannem Martinum ollim n.p. Lugani et Vallis a quibuscumnque libris, filzis et prothocolis in et super quibus reperient esse scripta et anottata quocumque modo et quacumque ratione et occaxione
Sottoscrittore: Nicolaus de Somazo n.p. Lugani et Valis et cetera f.c. domini Iohannis Antonii, abbas seu consul venerabilis collegii notariorum comunitatis Vallugani ac Ripperie et pertinentiarum, ellectus, constitutus et deputatus per conscilliarios et conscillium generalle dicte totius comunitatis Vallugani
Sottoscrittore: Bernardinus de Trevano p.i.a.n. Lugani et Vallis et cetera f.q. ser Iohannis, abbas seu consul venerabilis collegii notariorum comunitatis Lugani et Vallis et ellectus et confirmatus per conscilium generale suprascripte comunitatis
Tradizione e lingue
Originale estratto da imbreviature (1490.06.14)
Lat.
Osservazioni sulla data
Il periodo è ricostruito grazie al nome del notaio rogatario, attivo nel 1443, e sulla base dell'unico elemento conservato della datazione, l'indizione nona; che cadeva negli anni 1431, 1446 e 1461.
Caratteristiche esteriori
730 mm x 450 mm, 83 righe.
Ampie rosicature lungo il bordo e agli angoli superiori, alcuni fori di piccole e medie dimensioni dovuti a rosicatura, lacerazioni di lieve entità lungo i bordi sinistro e destro, gore di umidità nella metà sinistra.
Segnatura
Archivio Patriziale Ponte Capriasca 2