21 novembre 1527, <Taverne> Sentenza, Instrumentum sententie
Nella lite tra i comuni di Ponte [Capriasca], Sala, Origlio, Cadempino, Rivera, Bironco, Sigirino, Camignolo, Mezzovico, Vaglio e Torricella, da una parte, e Giovanni detto Zanella del fu Antonio di Sigirino e Giacomo di Aloisio «Bagatis» di Vira e i loro soci, dall'altra, in merito alla ricostruzione del ponte di Taverne data in appalto a questi ultimi, Johann Hoesli di Glarona, capitano di Lugano, pronuncia la propria sentenza. Il capitano dichiara che il detto Zanella e i suoi soci devono rifare il ponte dall'angolo della cappella posta sullo stesso verso Taverne fino al punto da lui stesso indicato, cioè per una lunghezza di quaranta braccia, assegna il rifacimento del segmento restante ai suddetti comuni che dovranno realizzare una volta in pietra o con legno di castagno o quercia e fissa per entrambe le parti il prossimo primo febbraio quale termine per la consegna delle opere.