<...> <...> 1458, Bellinzona Compromesso, Instrumentum compromissi
<Paganino> di Verzasca del fu Bertramo di Aquino di Verzasca, abitante a «Curtenova» di Gudo, <da una parte, il figlio Giacomo>, erede «in solidum» di Giovannina «olim filie quondam et heredis in solidum Iohanoli Pizini de Gudio» e moglie di detto Paganino, con il consenso del padre e la concessione del comune di Bellinzona di poter stare in giudizio con detto Paganino suo padre, per un'altra parte, e Giovanni Cu<sa ...>, dall'altra, nominano due arbitri, Giovannolo detto <...> e Martino del fu Pagano «del Plano Partegarezio», davanti al luogotenente del podestà di Bellinzona, con l'incarico di risolvere la lite relativa a una donazione di certi beni fatta da Paganino a Giovanni Cusa, ai beni mobili e immobili, alle migliorie e agli acquisti fatti da Paganino, nonché ad altri beni ereditati da Giovannina e da Giovannolo Pizini.
390 mm x 435 mm, 46 righe. Diversi fori di medie e grandi dimensioni lungo le piegature, lacerazioni lungo i margini, nonché una lacuna dell'angolo superiore destro, che compromette in parte la lettura.