Scheda del documento
Locazione con convenzione, Instrumentum livelli et pactorum
Giacomo del fu Domenico «de Foghis», abitante a Bellinzona, investe a titolo di eredità ed enfiteusi Zane del fu Paganino «de Curtenova» e Giovanni del fu Pietro «Zardini» di Dalpe della vicinanza di Prato della Valle Leventina, abitante a Gudo e genero di Zanetto «de Solario» di Gudo, di un appezzamento di terreno parte in piano e parte in monte nel territorio di Gudo «ad Pedemontem». La parte in piano è di sette pertiche, una parte è «novelata» con i suoi debiti fossati e per l'altra metà il terreno deve essere vignato dai locatari, mentre in monte il terreno è silvato, boschivo e incolto. Il canone è metà in vino e metà in castagne, raccolti nel detto terreno, ed è da consegnare in barili o vasi alla casa dei locatori di Gudo. Inoltre viene stabilito che i locatari sono tenuti a tenere ben vignata, ingrassata e ordinata la pertica locata e a costruire un muro per ben tensare la terra entro 6 anni, per il quale ricevono da Giacomo 175 lire di terzoli. Infine nel caso di inondazione o altri casi fortuiti, i locatari sono tenuti a consegnare il vino in vasi o barili in un tempo adeguato.
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Notai
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Rogatario: Francisci de la Mota de Berinzona n.
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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850 mm x 200 mm, 111 righe.
Il documento è costituto da due membrane cucite assieme con filo di canapa. Rosicature lungo i margini. |
Segnatura
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ASTi, Famiglia Antognini 27
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