Repubblica e Cantone Ticino

Nella lite tra il prete Giovanni Pietro Moresino, canonico e arciprete della chiesa di S. Lorenzo di Lugano nonché canonico prebendato della chiesa di S. Stefano di Tesserete, rappresentato dal causidico Luca Serenio di Lugano, da una parte, e il comune di Ponte Capriasca, rappresentato da Cesare Castorio e altri procuratori, dall'altra, in merito ai beni spettanti alla prebenda di cui il 6 agosto 1510 il comune era stato investito a titolo di investitura livellaria, Leonard Büeler di Svitto, capitano di Lugano e Valle, pronuncia la propria sentenza. Egli dichiara che l'investitura livellaria del 1510 mantiene la sua validità benché il comune abbia alienato una parte di detti beni, perché questa operazione non pregiudica gli interessi della prebenda; in futuro però, qualora volesse alienare altri beni compresi in detta investitura, il comune dovrà richiedere il consenso del prete prebendato. Il giudice condona infine a entrambe le parti le spese di giudizio.