Scheda del documento
Arbitrato, Instrumentum arbitramentorum
Il giurisperito Cristoforo Bandelli, vicario della comunità della pieve di Locarno e Ascona, nella causa tra alcuni vicini delle Centovalli, da una parte, e Michele <…> figlio di Rosso di Cevio, dall'altra, in merito alla ricompensa di quest'ultimo per aver recuperato il furto di 50 pecore sequestrate dagli abitanti dell'Ossola sull'alpe Sfii («Civilli») l'anno precedente e al pagamento di 10 «centonariorum» e 52 libbre di formaggio venduto da Paolo di Palagnedra a Michele di Cevio al computo di 2 soldi per libbra, il cui pagamento doveva avvenire per la festa di s. Martino del 1393, aveva affidato la soluzione della vertenza agli arbitri Goffredino Orelli e ad Antoniolo detto «Barba» Orelli di Locarno. Ora gli arbitri stabiliscono che i vicini di Centovalli, presenti l'anno precedente con le loro bestie a Sfii («qui caxaverant ad bogiam ipsius alpis») devono consegnare a titolo di ricompensa a detto Michele 16 lire di denari nuovi o la corrispondente quantità di formaggio entro la festa di s. Pietro (29 giugno) per il recupero delle bestie e altre 16 lire di denari nuovi o la corrispondente quantità di formaggio per il riscatto delle pecore, mentre Michele deve pagare a Paolo Mazzi il prezzo del formaggio acquistato.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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350 mm x 340 mm, 31 righe.
Diversi fori lungo le piegature orizzontali. Numerazione (sec. XVII): 13. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Comune di Palagnedra 9
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Regesto
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G. Chiesi, Le pergamene dell'Archivio comunale di Palagnedra, Verbanus n. 14 (1993), p. 40-41.
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