Repubblica e Cantone Ticino

Davanti ad Antonio «de Cristianis» giurisperito e <vicario> della comunità della pieve di Locarno e Ascona, sedente in tribunale, Zane detto Cavallo di Craveggia, procuratore del comune di Craveggia in Val Vigezzo, chiede, in merito al compromesso del 26 febbraio 1390, nel quale Zane detto Cavallo [del fu Zoni di Craveggia di Val Vigezzo, episcopato di Novara], e Zane «de Prato» [del fu Girardo di Prato di Craveggia], procuratori e agenti a nome del comune di Craveggia, da una parte, e il console Giacomo «Sgrata» [«de Bagnadore»] di Centovalli, i fratelli Comineto e Antonio, figli del fu Zane «Corrigie» [di Lionza] di Centovalli, e Zanolo «Maziis» [di Palagnedra] di Centovalli, procuratori e agenti a nome del comune di Centovalli, dall'altra parte, avevano nominato arbitri Guidolo «de Ruzolo» di Locarno e Balzaro Porro di Milano abitante a <Locarno>, e all'elezione del terzo arbitro Albertolo di Borro Orelli di Locarno, di annullare l'arbitrato del 15 aprile 1390 e di pronunciare di nuova sentenza.