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Scheda del documento

24 gennaio 1530, Cevio
Sentenza e conferma di statuti, Instrumentum sententie

Il comune di Bignasco, rappresentato dal console Giacomo del fu Antonio di Pietro Balzari e da Cristoforo di Zane del Ponte, chiede a Niklaus Alt di Friburgo, podestà e commissario di Vallemaggia e Lavizzara, di condannare Giacomo del fu Giovanni Insermeti di Cavergno, marito di Maddalena, figlia ed erede del fu Guglielmo di Zane Canti di Bignasco, per avere tagliato ed asportato legna nel territorio di Bignasco. Il podestà conferma lo statuto e gli ordini prodotti dai rappresentanti di Bignasco (v. Bignasco 108 e 109) e vieta al detto Giacomo, in quanto forestiero, di tagliare ed asportare legna nel territorio di Bignasco.

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
550 mm x 230 mm, 72 righe.
Alcuni fori di piccolissime dimensioni lungo le pieghe e un foro di medie dimensioni risalente alla lavorazione della pelle nell'angolo inferiore destro.

Segnatura
ASTi, Pergamene, Patriziato di Bignasco 110