Repubblica e Cantone Ticino

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8 gennaio 1547, Bignasco Vendita, Instrumentum venditionis L'assemblea dei vicini di Bignasco, riunita per ordine del console Giacomo del fu Antonio Vicari, vende a Guglielmo del fu Alessio Pescatore e ad Antonio del fu Giacomo Togni Giacomazzi, entrambi di Bignasco, un terreno situato nel territorio di Bignasco «in Corona del Tincio», al prezzo di 25 lire di terzoli. I detti compratori si impegnano a chiudere e a mantenere chiusa la corona in modo da impedirne l'accesso alle bestie, e concedono ai vicini il permesso di tenervi ogni anno becchi e capretti maschi da san Bartolomeo fino alle calende di novembre. Immagine del documento non disponibile
Notai	Rogatario: Ser Cristoforus del Ponte de Bugnasco n.p. Estraente: Bugnascus p.i.a.n., f.c. magistri Gulielmi Caligarii de Bugnasco n. laudatus, ellectus ... per generale consilium comunitatis Vallis Madie ad extrahendum ... instrumenta tradita ... per nunc q. ser Cristoforum del Ponte de Bugnasco n.p.
Tradizione e lingue	Originale estratto da imbreviature (-) Lat.
Caratteristiche esteriori	410 mm x 255 mm, 71 righe. Alcune macchie nella parte superiore e due piccoli fori.
Segnatura	ASTi, Pergamene, Patriziato di Bignasco 132