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Scheda del documento

17 dicembre 1428, Locarno
Vendita, Instrumentum venditionis

Perallo di Nicola di Cavergno era stato investito a titolo di eredità perpetua di alcuni terreni e beni immobili situati «ad Reghoxedum», in valle Bavona, da Guglielmo di Franzinetto Orsaldi di Cavergno, console ovvero decano e procuratore del comune, dietro versamento di un canone di cinque lire di denari nuovi al comune di Cavergno, in base a un atto rogato il 2 gennaio 1392. Ora Guglielmo detto Rozio figlio del fu Perallo di Nicola vende a Giacomo figlio del fu Ottobre di Cavergno tutte le migliorie apportate ai detti beni, ad eccezione del canone livellare di cinque lire di denari nuovi che il detto Guglielmo promette di versare al comune di Cavergno. Guglielmo dichiara di aver ricevuto 51 lire di terzoli quale prezzo della vendita.

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
650 mm x 465 mm, 53 righe.
Alcuni fori, macchie e lacerazioni sui bordi; la scrittura è sbiadita soprattutto sul margine destro. Una grande cucitura obliqua in basso a destra e una piccola in alto precedenti la stesura dell'atto.

Segnatura
ASTi, Pergamene, Comune di Cavergno 14