15 (?) marzo 1457, Locarno Sentenza, Instrumentum sententie
Giovanni Antonio Gandino, podestà di Locarno, pronuncia la propria sentenza nella causa tra la chiesa di S. Antonio di Locarno, il cappellano frate Pietro, Giovanni «de Rozolo» e Locarnino Composta, canepari della detta chiesa, da una parte, e i coniugi Martino del fu Romerio «de Gratiis» di Onsernone e Comina «de Maynetiis», dall'altra, in merito alla proprietà di un orto situato nel borgo di Locarno nella contrada di S. Antonio, vicino alla detta chiesa. Il podestà sentenzia che l'orto in questione appartiene alla chiesa di S. Antonio.
Gli elementi della datazione non concordano tra loro: il 5 marzo 1457, riportato dal notaio, cadeva infatti di sabato e non di martedì; poiché la sentenza deve essere posteriore al precetto inserito (del 10 marzo), il giorno in cui venne rogato il documento era probabilmente il 15 marzo.
Caratteristiche esteriori
515 mm x 390 mm, 65 righe. Un piccolo foro al centro della pergamena.