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Scheda del documento

<3> <gennaio> 1450, Bellinzona
Testamento, Instrumentum testamenti

Il prete Giacomo del fu Guglielmo Marchesi di Giumaglio, beneficiato e rettore della chiesa di S. Maria di Giubiasco, detta il suo testamento. Egli lascia all'altare dei SS. Andrea e Albino, da lui fatto edificare nella chiesa di S. Maria di Giubiasco, certi beni di sua proprietà, e nomina suo nipote, il diacono Albino di Minetto, cappellano e officiale del detto altare, purché questi diventi sacerdote e vi celebri tre messe settimanali perpetue. Ordina poi al suo erede di distribuire in perpetuo ai poveri nel giorno del suo anniversario un'elemosina di due staia di pane e due di vino nella chiesa di S. Maria, dove egli stesso intende essere sepolto, e di acquistare per l'altare i paramenti necessari per celebrare la messa, una «mayestatem» del valore di 80 lire di terzoli, un breviario del valore di 32 lire di terzoli e un messale del valore di 28 ducati d'oro. Lascia inoltre alla chiesa di S. Maria le case in cui abita e la metà del vasellame che vi si trova, mentre all'altare dei SS. Andrea e Albino lascia l'altra metà del vasellame e una cucina solariata situata nello stesso «curtificio» nonché alcuni fitti riscossi su appezzamenti situati a Sementina, Monte Carasso e Giubiasco. Dispone che il diritto di elezione del cappellano dei SS. Andrea e Albino spetti al comune di Giubiasco. Al fratello Minetto condona tutti i debiti e lascia la metà dei beni ereditati dal padre situati in Vallemaggia; l'altra metà andrà all'altro fratello Antonio. Lascia a Giacoma del fu Zane «Antoni Zaneti» di Vallemaggia 10 lire di terzoli da versare in occasione del matrimonio, e dichiara di essere debitore di Fiore di Vallemaggia, che abita nella sua casa, per la somma di 4 ducati d'oro, Infine nomina il nipote Albino suo erede universale.

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
1020 mm x 350 mm, 128 righe.
Lacerazioni nella parte iniziale del documento e lungo parte del margine verticale destro. Alcuni piccoli fori. Rotolo composto da due membrane cucite insieme.

Segnatura
ASTi, Pergamene, Brentani Giubiasco 9
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