27 maggio 1532, Bellinzona Deposizione, Instrumentum protestationis
Battista del fu Martino di Tognazzo Rossetti, Giovanni del fu Renaldo e Antonio del fu Giacomo «Zapelli», tutti di Isone e agenti a nome dei vicini di Isone, su richiesta di Bertramo del fu Gottardo di Cadenazzo, del console di S. Antonino Giovanni del fu Matteo Lorenzetti e di Biagino del fu Sancino «Scioni del Cuxa», agenti a nome del comune di S. Antonino, dichiarano che i beni oggetto di un precetto emesso dal commissario di Bellinzona Heinrich Büntiner contro Pietro Perduto di Isone, situati «in Piantureno» e «ad Scis», non sono situati nel territorio di Isone, come affermato nel precetto, ma si trovano nel territorio di S. Antonino e di Cadenazzo.
(Cfr. ASTi, Pergamene, Comune di S. Antonino 29).