Scheda del documento
Assegnazione di curatore, Carta
Il podestà di Bellinzona Antonio «de Guasconibus» di Pavia, dottore in legge, assegna a Giovannolo del fu Ottino Molo di Bellinzona, minorenne, un curatore nella persona di Albertolo Molo del fu Antonio di Bellinzona, suo parente, con l'incarico di stipulare un compromesso nella causa tra il detto Giovannolo e suo fratello Bertramolo, da una parte, e Ottinallo Molo del fu Giusto detto «Busna», dall'altra, [in merito alla gestione del patrimonio dei due fratelli].
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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4700 mm x 350 mm, 507 righe.
Il documento fa parte di un rotolo di dieci membrane cucite insieme, che comprende la presente assegnazione di curatore (righe 1-37), il compromesso del 31 ottobre 1390 (righe 38-95), l'arbitrato del 29 novembre 1390 (righe 96-343), l'assegnazione di curatore del 29 novembre 1390 (righe 344-370), la conferma di arbitrato e rinunzia del 29 novembre 1390 (righe 371-429) e infine la cessione di diritti del 29 novembre 1390 (righe 430-507). Le membrane presentano alcuni fori di piccole e medie dimensioni, la maggior parte dei quali risalente alla lavorazione della pelle. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Pometta 12
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Edizione
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BSB VI (1945), pp. 126-129 (parziale).
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Regesto
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BSB I (1927), pp. 154-155, BSB V (1942), pp. 23-24; Chiesi, Bellinzona ducale, p. 10.
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