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12 agosto 1419, Bellinzona
Sentenza, Instrumentum sententie

Arnold von Silenen, podestà del borgo e del contado di Bellinzona per i signori della lega di Uri e Obwalden, pronuncia la propria sentenza nella causa tra i fratelli Giovannolo, Cristoforo e Giacomino del fu Uberto detto Chierico «de Cataniis» di Gnosca, abitanti a Claro, da una parte, e i fratelli Zane «Pizinus» e Giacomo del fu Petrolo di Verzasca, abitanti a Castione, dall'altra. Il giudice esamina la vendita del 15 dicembre 1364 fatta da Minolo del fu Pietro Orelli di Locarno al detto Ubertino del fu Lanfranco della decima di Claro, Moleno, Prosito e Preonzo, già appartenuta a Bonifacio Orelli abitante a Claro (cfr. ASTi, Pergamene, Pometta 5), la vendita del 16 gennaio 1364 fatta da Anselmo del fu Giacomo «de Mernasco» di Como abitante a Bellinzona al detto Uberto della decima che si riscuoteva a Claro, Castione, Gnosca, Preonzo, Moleno e Prosito, nonché la vendita del 15 dicembre 1364 fatta da Andreolo del fu Albertello «de Bonfantis» di Moleno, abitante a Claro, erede di Giacomuccio del fu Luca «de Olzate» di Claro al medesimo Ubertino della decima di Claro, Castione, Lumino, Gnosca, Preonzo, Moleno e Prosito, già appartenuta ad Ardizzone Orelli di Locarno abitante a Gudo. Egli ordina ai due fratelli di Castione di riconoscere ai tre fratelli di Claro la terza parte della decima di Castione e di versare loro tutti i relativi redditi.

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
530 mm x 275 mm, 60 righe.
Alcune macchie e piccoli fori.

Segnatura
ASTi, Pergamene, Pometta 30
Edizione
Bsb I (1927), pp. 178-180; note Bsb I (1929), pp. 307-309.
Regesto
Bsb VI (1944), p. 118.