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Scheda del documento

2 agosto 1477, Bellinzona
Nomina di curatore, Instrumentum cure

In seguito ad un precetto emanato su istanza di Giacomo Magoria il 29 luglio 1477, Pietro, figlio ed erede del fu Marcolo «de la Zotta», si presenta davanti a Bartolomeo Castiglioni, commissario ducale e podestà di Bellinzona, e chiede che il commissario gli assegni quale curatore lo zio Antonio «de la Zotta» per vendere alcune sue proprietà fino alla somma di 134 lire di terzoli e saldare un debito contratto dal detto Marcolo. Giovanni del fu Giacomino di Monte Carasso è costituito fideiussore. Il commissario approva e designa il detto Antonio quale curatore del nipote Pietro.

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
570 mm x 210 mm, 75 righe.
Alcuni piccoli fori.

Segnatura
ASTi, Pergamene, Pometta 141
Regesto
BSB VIII (1948), p. 114 (regesto scorretto).