18 maggio 1476, Bellinzona Costituzione di dote, Instrumentum dotis et antefacti
Silvestro di Bologna abitante a Locarno, figlio di Giovanni di Bologna, abitante a Locarno, con il consenso di Giovanni Cusa del fu Pietro di Bellinzona, genero e procuratore del detto Giovanni di Bologna, investe a titolo di pegno, dote e donazione «propter nuptias» Caterina, figlia di Giovanni Ghiringhelli del fu Giacomo di Caronno, nel vicariato di Varese, abitante a Bellinzona, che il detto Silvestro intende sposare «anulis aureis» la domenica seguente, di 1200 fiorini, 800 dei quali ricevuti a titolo di dote dal padre della detta Caterina e i rimanenti 400 sborsati dal detto Silvestro a titolo di donazione nuziale, secondo la consuetudine del borgo e del contado di Bellinzona.
[Cfr. ASTi, Pergamene, Famiglia Ghiringhelli (Bellinzona) 24].