8 maggio 1366, «Gipoldo» (Cresciano) Compromesso, Carta compromissi
I consoli e i vicini del monte e del piano di Lodrino e di «Monte Parlo», da una parte, e i consoli e i vicini di Cresciano, dall'altra, nominano arbitri Giovanni del fu Guglielmo «de Sacho de Monte Parlo», Ardizzone del fu Guglielmotto di Lodrino, Domenichino di Prosito del fu Leventino e Zanino del fu Alberto «de Moroxuencho» di Prosito, con l'incarico di risolvere la controversia relativa al bosco e al pascolo «communantie et vicinoris de Gipoldo». Le parti precisano che un arbitrato in merito era già stato pronunciato dal fu Masso e da Pietro «de Carnevario», entrambi di Lodrino. Il compromesso in questione è valido per tutta la giornata in corso e riguarda solo la detta vertenza.