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28 giugno 1417, Castione
Compromesso, Instrumentum compromissi

Sette vicini di Claro, agenti a nome di tutti i vicini di quel comune, da una parte, e otto vicini di Castione e 11 vicini di Lumino, agenti a nome di tutti i vicini di Castione e Lumino, dall'altra, nominano arbitri Martino «de Roncho» di Lumino del fu Mono, Giovanni del fu Zane «de Roncho» di Lumino, Martino del fu «Bachagii» di Castione, Martino del fu Antonio «Zanoni» di Castione, Bartolomeo giudice del fu Airoldino di Claro, Mino «Bruni» di Claro, Andreolo del fu Guidazio di Claro e Martino del fu Minetto di Matro di Claro, con l'incarico di risolvere la lite in merito ai territori contesi e ai confini comuni. Nel caso in cui gli arbitri non si accordassero, le parti nominano quali mediatori Albertolo Rusca di Bellinzona del fu Ravazino Rusca e Francescolo Ghiringhelli di Albertino Ghiringhelli di Milano, abitante a Biasca. La durata del compromesso è di 15 giorni.

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
495 mm x 495 mm, 72 righe.
Alcune rosicature lungo la piega verticale sinistra. Numerazione a timbro su etichetta (XX secolo): 9.

Segnatura
Archivio Comunale Lumino 3
Regesto
Mdt Riv., pp. 474-476, nr. 294 (da esemplare conservato in Archivio Comunale Claro, perg. 2).