18 dicembre 1525, Bellinzona Vendita, Instrumentum venditionis
Donato «de Zezio» del fu Andrea, abitante a Bellinzona, vende al prete Giovanni di Antonio «de Lago» di Castione e Fran<cesco> del fu Saniolo «del Brenta» di Castione, agenti a nome proprio e del comune di Castione e Lumino, un appezzamento di terreno a prato e gerbido, della misura di 18 pertiche, nel territorio di Lumino e Castione «in Pasquariis buschi dela nave seu ad ressegam dicti venditoris». Tale bene erano stato locato l'11 febbraio 147<8> a Bartolomeo del fu «Moneti de Roncho» di Lumino, ora defunto e allora console di Lumino e Castione, da Andrea «de Zezio» padre di detto Donato, al canone annuo di 18 lire di terzoli. Il prezzo di vendita è di 450 lire di terzoli.
995 mm x 195 mm, 141 righe. Il documento è costituito di due fogli membranacei cuciti insieme. Piccolo foro nel margine inferiore risalente alla lavorazione della pelle. Nella prima membrana ampie rosicature, parzialmente ricomposte in sede di restauro, e estese macchie violacee causate dalla presenza di microorganismi nel lato destro. Numerazione a timbro su etichetta (XX secolo): 59.