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5 luglio 1512, Golino
Locazione, Instrumentum locationis
Guglielmo del fu Romerio di Golino, console del comune di Golino e Intragna, agente a nome di detto comune, investe a titolo di locazione Lafranco del fu Giovanni «Thomaxi» di Intragna di un appezzamento di terreno prativo e silvato con alberi di castagne nel territorio di Intragna «in sponda de la Codega», al canone annuo di 1 lira e 12 soldi di terzoli, da consegnare per la festa di s. Martino.
3 maggio 1513, Golino
Permuta, Instrumentum cambii et permutationis
Il comune di Intragna e Golino aveva investito a titolo di eredità perpetua Riccardo e Antonio di Guglielmo Gratelli di Intragna di un sedime con case «fochi», solaio e cantina con tetto in piode, corte e vigna e con un appezzamento di terreno prativo, arativo e vignato nel territorio di Intragna, un corte arativo e vignato con due case con tetto in piode «ad Calegium», un campo arativo «in Deyrano», un appezzamento di terreno prativo e silvato con alberi di castagne nel territorio di Intragna e Golino «in Planis del Ponte» e un appezzamento di terreno prativo e silvato «in Bechana», al canone annuo di 2 staia di bianda (segale e miglio per metà), 2 staia di vino e 1 staio di castagne verdi e passate, come contenuto in una locazione del 1 agosto 1483 (v. Intragna 34). Ora la vicinanza di Golino e Intragna, convocata su richiesta di Zane del fu Alberto di Intragna, console di Intragna e Golino, da una parte, e Zane del fu Riccardo «Gratelli» di Intragna, agente a nome proprio e del fratello Maffeo del fu Riccado «olim Gulielmi» detto «Gratelli», dall'altra, procedono alla permuta di beni immobili. Il comune di Golino e Intragna, assegna a detto Zane il canone di 2 staia di bianda (segale e miglio per metà), 2 staia di vino e 1 staio di castagne verdi e passate e riceve in cambio un corte prativo, arativo e silvato con tre3 case con tetto in piode nel territorio di Intragna «ad Cortexellum».
3 maggio 1513, Golino
Locazione, Instrumentum investiture hereditatis
La vicinanza di Golino e Intragna, convocata su richiesta di Zane del fu Alberto di Intragna, console di Intragna e Golino, investe Zane del fu Riccardo «olim Gulielmi Gratelli» di Intragna, agente a nome proprio e del fratello Maffeo, di un corte prativo, arativo, silvato con3 case con tetto in piode nel territorio di Intragna «ad Cortexellum», al canone annuo di 2 staia di mistura (segale e miglio per metà), da consegnare alla vigilia di Natale, 2 staia di vino e 1 staio di castagne verdi e passate per s. Antonio (17 gennaio).
1 gennaio 1517, Palagnedra
Conferma di convenzione, Instrumentum retifficationis
La vicinanza di Centovalli, convocata su richiesta del console Polino del fu Giacomo «Ardizi» di Camedo di Centovalli, conferma la convenzione del 27 novembre 1516 tra i rappresentanti del comune di Centovalli, da una parte, e quelli del comune di Intragna, Golino e Verdasio, dall'altra, in merito ai diritti di pascolo.
2 gennaio 1517, Intragna
Conferma di convenzione, Instrumentum retifficationis
La vicinanza di Golino, Intragna e Verdasio, convocata su richiesta del console Antonio «Car» del fu Romerio di Golino, conferma la convenzione del 27 novembre 1516 tra i rappresentanti del comune di Centovalli, da una parte, e quelli del comune di Intragna, Golino e Verdasio, dall'altra, in merito ai diritti di pascolo.
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