Repubblica e Cantone Ticino

Taddea figlia di Giacomo «olim Domenici Mazuchi» di Cavigliano di Pedemonte, moglie di Giovanni detto Novi del fu Guglielmo detto «Mineti de Frachis» di Berzona di Onsernone, abitante a Cavigliano, con il consenso del marito, rinuncia nelle mani del padre Giacomo ad ogni pretesa ereditaria sui beni paterni e materni e dichiara di aver ricevuto 600 lire di terzoli a titolo di dote.

Guglielmo del fu Giovanni Pietro «Romerii» di Golino vende a Domenico del fu Giovanni «Calzine» di Intragna un appezzamento di terreno prativo e silvato con una stalla con tetto in piode e attorno un muro nel territorio di Cavigliano di Pedemonte «de supra Mondam Vanot Petri Buzani de Caviliano». Il prezzo della vendita è di 325 lire di terzoli a completa soluzione della dote di Giovannina del fu Giacomo Pedrazzi di Intragna, vedova di Zanolo fratello di detto Giovanni Pietro «Romerii» e un tempo fratello di detto Guglielmo e ora moglie di detto Domenico.

Alberto del fu Zane «Calcine» di Intragna vende a suo fratello Domenico del fu Zane «Calcine» un appezzamento di terreno silvato con alberi di castagne nel territorio di Intragna «in Sponda illorum Martinoli Thomaxii post campos Tonini Bernardi» e un campo arativo con pergolato nel territorio di Intragna «ad Volperam», e parte di un campo arativo nella campagna di Intragna «in Campanea superiori de supra Intragnia». Il prezzo della vendita è di 230 lire di terzoli, ossia 90 lire di terzoli per il terreno silvato e 140 lire di terzoli per gli altri beni.

Romerio del fu Domenico Pedrotta di Intragna vende a Domenico del fu Zane «Calcine» di Intragna due campi arativi nella campagna di Golino «ad Campos del Ponte illorum Pedrote» e «in Isellis ad Pontem». Il prezzo della vendita è di 450 lire di terzoli.

Guglielmo del fu Giovannolo «Romerii» di Intragna vende a Domenico del fu Zane «Calcine» di Intragna un sedime con muro attorno con due case con tetto in piode, una per le bestia e l'altra «solariata cum spazachali supra» e con camino coperto in piode appoggiato alla casa e con due «canegii», due case diroccate, una vigna sopra la corte di detto sedime e due viti fuori dal sedime, che si estendono sul pergolato sopra la strada nel territorio di Golino «ad sedimen quod fuit illorum Casoni», e due appezzamenti di terreno arativo nella campagna di Golino «in Isellis». Il prezzo della vendita è di 1279 lire di terzoli.