Inizio 2025: incertezza e fiducia

Ultimo aggiornamento: 22.05.2025, 07:52

© Ti-Press

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Il primo trimestre del 2025, dopo un finale 2024 in miglioramento, registra un peggioramento nella situazione degli affari del settore turistico ticinese. Gli albergatori hanno registrato una situazione degli affari migliore rispetto allo scorso anno, grazie alla domanda e ai pernottamenti in leggera crescita. D’altro avviso i ristoratori, che lamentano una situazione complessiva ancora negativa, con la domanda e i volumi di vendita in calo. Nonostante ciò l’intero settore turistico guarda con ottimismo al prossimo futuro (stagione estiva), in particolare gli albergatori, mentre i ristoratori risultano più cauti, seppur postivi. Ciò si riflette anche sull’occupazione e sull’andamento dei prezzi: si prevedono infatti un aumento degli effettivi per i prossimi mesi e una crescita dei prezzi.

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Situazione degli affari

Dopo un 2024 particolarmente difficoltoso, si conferma la percezione di peggioramento della situazione degli affari nel settore turistico ticinese. Nel primo trimestre del 2025 sono in maggioranza gli albergatori e i ristoratori ticinesi che valutano negativamente la situazione degli affari [F.1]. A livello nazionale la situazione degli affari presenta un saldo prossimo allo zero, il bilanciamento tra positivi e negativi conferma quindi la situazione del 2024 anche ad inizio 2025.

Osservando la situazione degli affari per comparto, fra gli albergatori si misura un saldo leggermente positivo negli ultimi 2 trimestri, la situazione sembra essere migliore rispetto allo scorso anno [F.2]. Più in difficoltà appare invece il settore della ristorazione, il saldo continua ad essere negativo, e cala ulteriormente nell’indagine di aprile.

Nonostante questi risultati, in prospettiva gli imprenditori del comparto turistico mostrano un ottimismo generalizzato, sia livello ticinese sia nazionale. L’arrivo della bella stagione è atteso con ottimismo non solo da una maggioranza di albergatori, ma anche da una maggioranza relativa di ristoratori.

Domanda, pernottamenti e volumi di vendita

Per il terzo trimestre consecutivo la maggioranza relativa degli albergatori valuta la domanda per i propri servizi in aumento, il saldo relativo a questo indicatore si conferma quindi positivo [F. 3]. Per il comparto alberghiero si tratta di una conferma di quanto osservato nella situazione degli affari, che si conferma anche in prospettiva: una maggioranza relativa di albergatori prevede infatti un aumento della domanda. In parallelo, anche il numero di pernottamenti nel settore alberghiero è giudicato in crescita da una maggioranza di albergatori, in particolare per l’ultimo trimestre del 2024. Il primo trimestre del 2025 mostra invece un saldo neutro, ovvero gli albergatori che registrano un aumento e quelli che registrano un calo dei pernottamenti si equivalgono [F. 4]. Le previsioni per i prossimi tre mesi mostrano ottimismo per il periodo estivo, infatti il saldo è ampiamente postivo.

Di tutt’altra opinione i ristoratori, tra i quali la maggioranza valuta negativamente l’andamento della domanda. Nell’ultimo trimestre osservato il saldo peggiora nuovamente, dopo che nel finale del 2024 era leggermente migliorato [F. 3]. Ciononostante i ristoratori vedono con ottimismo i prossimi tre mesi, probabilmente grazie all’inizio della stagione turistica. Questi risultati trovano parziale conferma nelle sensazioni relative ai volumi di vendita. I ristoratori che li valutano inferiori rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso sono in leggera maggioranza, riportando un saldo negativo [F. 5]. Conferma che non si riscontra in termini di prospettive dei volumi di vendita: per i prossimi tre mesi i ristoratori risultano incerti, ottimisti e pessimisti si equivalgono portando il saldo in zona neutra.

Occupazione

In termini di occupazione, nell’indagine di aprile, si registra un certo dinamismo. Una piccola maggioranza di albergatori valuta in calo il numero di persone occupate negli ultimi mesi, ma ne prevede una crescita nei prossimi 3 mesi [F. 6]. Si tratta di un risultato influenzato dalla stagionalità della domanda, che soprattutto in Ticino è inferiore nel periodo invernale rispetto a quello estivo.
Anche nel comparto della ristorazione si misura un calo dell’occupazione per una maggioranza degli operatori, così come, in previsione, il saldo risulta positivo. Vi è dunque una leggera maggioranza di ristoratori che prevede una crescita dell’occupazione per i prossimi tre mesi.

Prezzi

Chiudiamo l’analisi congiunturale per il settore turistico ticinese con l’analisi dell’andamento dei prezzi. I risultati dell’ultima rilevazione mostrano un saldo positivo nel numero di albergatori che prevede un aumento dei prezzi per i prossimi tre mesi, sia a livello nazionale sia in Ticino [F. 7]. Anche questo risultato si può correlare con la stagionalità della domanda. Come si può osservare dall’andamento ciclico di questo indicatore, nei mesi autunnali e invernali (in Ticino) si prevede un calo dei prezzi, mentre nel periodo estivo un aumento.
Nel settore della ristorazione gli ultimi dati mostrano una tendenza leggermente diversa fra Svizzera e Ticino. Tra i ristoratori ticinesi e svizzeri, risultano in maggioranza coloro che prevedono un aumento dei prezzi, ma in Svizzera il loro numero è leggermente inferiore.

L’opinione

A cura di Angelo Trotta, Direttore Ticino Turismo

Dopo una primavera e un’estate segnati dal maltempo, l’alluvione e la chiusura prolungata della galleria di base del San Gottardo, l’ultimo trimestre 2024 ha mostrato risultati incoraggianti per quanto riguarda i pernottamenti alberghieri in Ticino (+4,93% rispetto lo stesso periodo del 2023). Una ripresa che ha caratterizzato tutti i mesi da settembre a dicembre; per quest’ultimo, in particolare, si è trattato di un risultato record (+7,8% rispetto all’anno precedente). In ottica di destagionalizzazione, si tratta senz’altro di un segnale che accogliamo con piacere e che ci convince a perseguire i nostri sforzi in questa direzione. L’inizio del 2025 presenta tuttavia un calo nel dato cumulativo dei pernottamenti del -3,4% rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre a livello svizzero il dato rimane stabile. Nonostante questo rallentamento, il livello è significativamente superiore (+6,5%) rispetto al 2019. Il calo registrato si inserisce in un contesto macroeconomico impegnativo, caratterizzato da un franco svizzero molto forte, che penalizza soprattutto destinazioni come la nostra con forte dipendenza dal mercato interno. Le previsioni guardando ai prossimi mesi sono però ottimistiche: stando ai nostri indicatori, i mesi di maggio e di giugno sembrano mostrare infatti una ripresa, con risultati superiori al 2024. Per quanto riguarda la diversificazione dei nostri mercati di riferimento, al momento monitoriamo con attenzione quello statunitense, in particolare per eventuali sviluppi legati alla politica commerciale che potrebbero incidere sul potere d’acquisto degli americani. Nel primo trimestre dell’anno i pernottamenti provenienti dagli USA sono positivi e segnano un +13,7% rispetto al 2019 e un significativo +20,1% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Fonti

Fonte statistica

Quasi tutte le domande delle indagini KOF sono di carattere qualitativo. Gli operatori esprimono un’opinione relativa all’evoluzione oppure allo stato di una variabile significativa dell’andamento dell’azienda nel proprio mercato, secondo in genere tre modalità di risposta (+, =, -).

Per l’analisi congiunturale è consuetudine utilizzare il saldo di opinione tra le due modalità estreme (+ e -), trascurando la modalità neutra (=).

Il saldo tende a descrivere sinteticamente il senso preponderante di variazione della variabile analizzata. Nel caso di un saldo significativamente positivo (o negativo) alla domanda circa la variazione della cifra d’affari, si potrà concludere che tale variabile nel trimestre di riferimento sia verosimilmente aumentata (o diminuita).

È fondamentale, comunque, considerare che questa conclusione sarà tanto più robusta quanto maggiore risulterà il saldo, in quanto esso e le sue variazioni sono sempre da intendere quali indicatori di tendenza e non quali variabili quantitative discrete.

Commenti e grafici

Ufficio di statistica del Cantone Ticino (Ustat)

Informazioni

Silvia Giacomini
Settore Economia, Ufficio di statistica
Tel: +41 (0)91 814 50 32

Tema

10 Turismo