Rallenta un mercato in cambiamento

Ultimo aggiornamento: 03.12.2024, 08:38

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Il mercato del lavoro ticinese conferma le indicazioni di rallentamento già osservate nei trimestri precedenti. L’occupazione mostra segnali di indebolimento, con una diminuzione dei frontalieri e un aumento della disoccupazione, mentre gli impieghi crescono solo leggermente. Le difficoltà delle imprese nel trovare manodopera qualificata e la riduzione dei posti vacanti indicano un mercato meno dinamico.

L’approfondimento sugli impieghi evidenzia come il rallentamento sia ormai una tendenza consolidata. Dopo la forte ripresa degli anni passati, il ritmo di crescita è progressivamente diminuito, segnando una fase di transizione complessa. Questi risultati non riguardano solo il Ticino, anche a livello nazionale si osservano dinamiche simili, si confermano però alcune peculiarità legate alla configurazione transfrontaliera e alla specializzazione settoriale del mercato cantonale.

Cifre in dettaglio

Comunicati nazionali

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Occupati, disoccupati e inattivi

I dati più recenti, relativi al terzo trimestre del 2024, confermano i segnali già emersi nei trimestri precedenti. In particolare, gli occupati attivi sul suolo cantonale (secondo il concetto interno) risultano in calo rispetto a un anno prima: si contano 2.560 persone in meno, pari a una contrazione dell’1,0% [T. 1]. Questo risultato è attribuibile alla riduzione dei frontalieri (-1,3%) e alla stabilità dei residenti (+0,0%) [F. 2].

Sebbene il numero di occupati residenti appaia stabile, un’analisi più approfondita rivela una crescita significativa del numero di disoccupati (+16,0%) che risultano in un tasso di disoccupazione del 7,3%, accompagnata da un lieve calo delle persone inattive (-0,3%). Questi cambiamenti suggeriscono che le dinamiche interne al mercato del lavoro dei residenti sono influenzate da fattori come l’evoluzione settoriale, la crescita del tasso di disoccupazione e un contesto di incertezza economica [F. 3].

T. 1 Indicatori chiave* della manodopera sul mercato del lavoro, in Ticino, nel terzo trimestre del 2024
Variazioni assolute
Variazioni %
III trimestre 2024 Trimestrale Annuale Trimestrale Annuale
Occupati secondo il concetto interno 244.523 6.089 -2.560 2,6 -1,0
Occupati residenti (apprendisti inclusi) 167.478 2.734 11 1,7 0,0
Frontalieri 79.303 -495 -1.079 -0,6 -1,3
Disoccupati ILO 13.214 2.764 1.825 26,4 16,0
Disoccupati iscritti 4.005 48 496 1,2 14,1
Persone non attive 129.389 -5.354 -388 -4,0 -0,3
Persone non attive di 15-64 anni 52.309 -3.283 335 -5,9 0,6
*Le diverse fonti usate in questa tabella hanno definizioni e periodi di riferimento diversi, per questo le somme degli occupati residenti e dei frontalieri non coincidono con gli occupati secondo il concetto interno.
Fonte: SPO, RIFOS e STAF, UST; Seco

Questi risultati si pongono in controtendenza rispetto ai risultati di medio-lungo periodo. Dal 2019, gli occupati secondo il concetto interno sono aumentati del 4,8%, grazie soprattutto all’importante crescita dei frontalieri (+10,8%) e, in misura minore, degli occupati residenti (+3,2%). Parallelamente, si osserva un incremento del numero di persone inattive (+1,3%) [F. 5].

Il cambiamento di tendenza nei risultati più recenti è probabilmente il prodotto di un mercato in transizione, dove fattori come l’evoluzione demografica, le implicazioni dei cambiamenti sul salario minimo e sulla tassazione dei frontalieri e, non da ultimo, fenomeni come la digitalizzazione e automazione interagiscono in modo complesso. Le differenze tra residenti e frontalieri, così come l’evoluzione degli inattivi, suggeriscono che il mercato del lavoro ticinese stia attraversando una fase di riequilibrio, con implicazioni che richiedono un monitoraggio continuo e una messa in prospettiva dei risultati puntuali dei singoli trimestri.

Gli impieghi

Le tendenze osservate rispetto alla popolazione attiva e inattiva trovano solo una parziale conferma nei dati sui posti di lavoro [F.4]. Nel terzo trimestre del 2024, il numero di impieghi è aumentato complessivamente, superando le 252.000 unità (+0,9%) [T. 2]. Questo aumento, sebbene rappresenti un segnale positivo, deve essere interpretato alla luce degli altri indicatori che mostrano segnali di difficoltà crescenti. Da un lato, il basso tasso di posti di lavoro liberi (0,5%) riflette una contrazione della domanda di lavoro, coerente con il rallentamento economico generale. Dall’altro, le difficoltà nel reperire manodopera qualificata, denunciate dal 19% delle aziende, indicano una certa disconnessione tra le competenze richieste dal mercato e quelle offerte dai lavoratori. Questa combinazione di fattori potrebbe anticipare delle sfide significative per il riassorbimento della disoccupazione, che, come evidenziato, è in aumento.

T. 2 Impieghi, posti liberi e difficoltà di reclutamento (in %), in Ticino, nel terzo trimestre del 2024
Variazioni assolute
Variazioni %
III trimestre 2024 Trimestrale Annuale Trimestrale Annuale
Impieghi 252.055 -298 2.340 -0,1 0,9
Impieghi ETP 206.331 -1.883 3.628 -0,9 1,8
Posti liberi 1.264 -756 -464 -37,4 -26,9
Difficoltà di reclutamento (%) 19,0 -1,8 -3,9
Fonte: STATIMP, UST

Segnali di rallentamento di un mercato in transizione

I risultati appena commentati evidenziano una fase delicata del mercato del lavoro ticinese. Il ritorno alla crescita del tasso di disoccupazione, la stagnazione del numero di frontalieri dopo anni di incremento e il basso tasso di posti liberi sono tutti segnali di una fase di transizione già citata nelle sezioni precedenti. Questo si inserisce in un contesto, nazionale e internazionale, di crescita economica limitata: in Svizzera, per il 2024, è stimata attorno all’1%, al di sotto della media storica, e influenzata dalla debolezza persistente nell’economia europea e della domanda mondiale (si veda: Previsioni congiunturali della Seco). Per approfondire, ci concentriamo sull’analisi dei tassi trimestrali di crescita annua degli impieghi degli ultimi anni. La mappa di calore [F.6] evidenzia chiaramente che, dopo la contrazione del 2020, il mercato ha registrato una forte ripresa nel 2021-2022, seguita da un rallentamento progressivo negli anni successivi. In particolare, analizzando i dati del terzo trimestre, si osserva un calo del -0,7% del 2020, una ripresa marcata del +2,6% e del +3,5% nel 2021 e 2022, seguita da un primo rallentamento nel 2023 (+2,1%) consolidato nel 2024 con un +0,9% [T.3]. Rispetto alla media nazionale, il mercato del lavoro ticinese si distingue per una maggiore volatilità, influenzata dalla particolare configurazione del mercato transfrontaliero e dalla maggiore specializzazione settoriale. Tuttavia, il rallentamento osservato sembra seguire una traiettoria simile a quella nazionale, suggerendo fattori comuni, come l’incertezza economica globale e il rallentamento della domanda, stiano influenzando entrambi i livelli.

T. 3 Variazione annua (in %) del numero di impieghi, in Ticino e Svizzera, nel terzo trimestre, dal 2020 al 2024
III trimestre 2020 III trimestre 2021 III trimestre 2022 III trimestre 2023 III trimestre 2024
Svizzera -0,2 1,9 2,2 1,9 1,2
Ticino -0,7 2,6 3,5 2,1 0,9
Fonte: STATIMP, UST

Definizioni

Glossario

Persone attive:
persone che compongono l’insieme degli occupati e dei disoccupati. Le persone attive costituiscono l’offerta di lavoro.

Persone non attive (o inattive):
persone in età lavorativa (15 e più anni) che non sono né occupate né disoccupate.

Tasso di attività standardizzato:
rapporto tra le persone attive e la popolazione di 15 e più anni.

Tasso d’attività netto:
rapporto tra le persone attive tra i 15 e i 64 anni rispetto al totale della popolazione in questa fascia di età.

Occupati secondo il concetto interno (ai sensi della SPO):
tutte le persone occupate che esercitano un’attività professionale per almeno un’ora alla settimana o che lavorano presso un’azienda familiare senza ricevere una remunerazione. Sono inclusi in questa definizione i dipendenti, gli indipendenti, i familiari coadiuvanti in un’azienda di famiglia, gli apprendisti, le reclute, i sottoufficiali e gli ufficiali che durante la scuola reclute o corso d’avanzamento conservano il posto di lavoro, gli allievi e gli studenti che esercitano un’attività lavorativa parallelamente agli studi e i pensionati che continuano a lavorare. La definizione si fonda sul concetto interno, ossia la popolazione economicamente attiva in Svizzera indipendentemente dal luogo di residenza (somma tra occupati residenti e non residenti che operano nelle aziende localizzate in Svizzera), per cui oltre agli svizzeri e agli stranieri domiciliati e dimoranti, conteggia pure i frontalieri, gli stranieri assunti da un datore di lavoro svizzero per meno di 90 giorni (assunzioni d’impiego) e gli svizzeri residenti all’estero.

Frontalieri di nazionalità straniera (ai sensi della STAF):
stranieri (detentori di un permesso di lavoro G) residenti in uno Stato estero che lavorano in Svizzera e che devono rientrare giornalmente o settimanalmente al proprio luogo di domicilio.

Disoccupati ai sensi dell’ILO:
persone in età dai 15 ai 74 anni che rispondono contemporaneamente alle seguenti condizioni:
- non erano occupate nel corso della settimana di riferimento,
- hanno cercato attivamente un posto di lavoro nelle quattro settimane precedenti e
- erano disposte a iniziare un’attività.

Tasso di disoccupazione ILO:
rapporto tra le persone disoccupate ai sensi ILO e le persone attive di 15 e più anni.

Disoccupati iscritti (SECO):
persone registrate presso gli uffici regionali di collocamento, senza un impiego e immediatamente collocabili. È irrilevante sapere se esse percepiscono o meno un’indennità di disoccupazione.

Impieghi/Impieghi ETP:
persone impiegate in Svizzera con un reddito, sottoposto ai contributi AVS, di almeno 2.300 franchi annui, in aziende dei settori secondario e terziario.
Gli impieghi equivalenti al tempo pieno – ETP (ai sensi della STATIMP) risultano dalla conversione del volume di lavoro (misurato in termini di impieghi o di ore di lavoro) in impieghi a tempo pieno.

Posti liberi: numero di posti liberi alla fine del trimestre in esame. Un posto è considerato libero se l’impresa ha già intrapreso o sta per intraprendere le pratiche per il reclutamento di un nuovo addetto.

Informazioni

Maurizio Bigotta
Settore Economia, Ufficio di statistica
Tel: +41 (0)91 814 50 34

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